Lo sceneggiato televisivo 'A come Andromeda'

Forse il migliore sceneggiato di fantascienza prodotto dalla RAI e programmato nel 1972. Il compianto Luigi Vannucchi interpreta il matematico Fleming, che riceve un misterioso messaggio dalla galassia...

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Forse il migliore sceneggiato di fantascienza prodotto dalla RAI e programmato nel 1972. Il compianto Luigi Vannucchi interpreta il matematico Fleming, che riceve un misterioso messaggio dalla galassia di Andromeda inerente la costruzione di un supercalcolatore. Ciò che colpì maggiormente il pubblico italiano, a parte una recitazione più che dignitosa, fu la verosimiglianza della storia, che tutto sommato, pur trattando di un tema come quello dell’informatica, resta credibile ancora oggi.

Ambientato, come dicono i titoli, ‘in Inghilterra, l’anno prossimo’, è pervaso da un’atmosfera di malinconia e di rinuncia (gli alieni sono visti come qualcosa di lontano, di inesplicabile), A come Andromeda fu tratto dall’omonimo romanzo di sir Fred Hoyle e John Elliot (ne scrissero un seguito, a detta di molti scadente) e consacrò definitivamente l’attrice Paola Pitagora (interpretava il personaggio di Lucia ne I Promessi sposi).

Nella parte di Andromeda, la ragazza creata dal computer, Nicoletta Rizzi, che prese all’ultimo momento il posto di Patty Pravo, che con la sua lunare bellezza sarebbe stata davvero il massimo! Luigi Vannucchi non ha bisogno di presentazioni. Attore televisivo (Il cappello del prete), cinematografico (La tenda rossa) e teatrale, era anche un appassionato di fantascienza.

Particolari curiosi: lo scrittore italiano Inisero Cremaschi, autore della sceneggiatura, ebbe una parte nello sceneggiato, mentre il nome dell’organizzazione (criminale) interessata ai piani del supercomputer è chiamata INTEL. Negli stessi anni anche la BBC realizzò uno sceneggiato tratto dallo stesso romanzo, che non arrivò mai in Italia.

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