Il gioco 'Elastico'

Per giocare al gioco dell’elastico bisognava per prima cosa depredare la mamma dell’elastico che usava per riparare le mutande (si riparavano, si riparavano!) lungo circa 2 metri e...

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Per giocare al gioco dell’elastico bisognava per prima cosa depredare la mamma dell’elastico che usava per riparare le mutande (si riparavano, si riparavano!) lungo circa 2 metri e mezzo e alto almeno 1 cm.

Poi bisognava essere almeno in tre. Due dei giocatori tenevano teso l’elastico con le caviglie e uno dei giocatori saltava l’elastico con mosse e movimenti codificati senza mai toccare l’elastico.

Si cominciava con l’elastico tenuto alle caviglie e a gambe aperte e, man mano che si faceva tutta la serie di salti senza toccare l’elastico, si aumentava la difficoltà alzando l’elastico. Se il salto era sbagliato o se si schiacciava l’elastico il giocatore cedeva il posto ad un altro partecipante.

Quando l’elastico era basso si doveva saltare con un piede in mezzo e uno esterno, su tutti e due i lati, poi a piedi uniti al centro, poi entrambi i piedi esterni senza toccare l’elastico, altrimenti si perdeva il turno.

Di ogni figura esistevano poi più livelli corrispondenti all’altezza a cui veniva posto l’elastico: piedi (il più facile!), polpaccio, ginocchio, coscia e persino (solo per i più bravi) ascelle e collo.

Una volta spostato l’elastico ad ognuna di queste altezze si ricominciava la figura daccapo.

Poi si ripartiva dai “piedi” della figura successiva. Le prime figure erano generalmente uguali dappertutto in Italia, poi man mano che ci si addentrava nel gioco si differenziava l’ordine e differivano leggermente anche le figure stesse a seconda del luogo geografico in cui ci si trovava.

Riprendendo il gioco durante l’intervallo del giorno dopo esattamente dove era stato lasciato il giorno prima.

Quando si giocava all’elastico a livelli “olimpionici” c’era la possibilità di fare delle prove di determinati passaggi (una specie di allenamento prima della “buona”) e persino delle “provere”: se sbagliavi era una prova e potevi ritentare la “vera”, se riuscivi veniva già considerata “vera” e andavi avanti nel gioco. Il numero di prove e provere veniva stabilito all’inizio del gioco e andavano comunque dichiarate assolutamente prima di venire giocate.

Per questo gioco ci si allenava anche a casa facendo tenere l’elastico a due sedie al posto dei compagni di gioco … Non era proprio la stessa cosa perché le sedie, saltando, era facile che cadessero.

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