L’etichettatrice Dymo

Per i bambini degli anni ’70 il concetto di proprietà privata è veicolato dall’etichettatrice Dymo, un simpatico apparecchio per mettere il proprio nome sopra tutte le proprie cose....

4534 0
4534 0
Condividi

Per i bambini degli anni ’70 il concetto di proprietà privata è veicolato dall’etichettatrice Dymo, un simpatico apparecchio per mettere il proprio nome sopra tutte le proprie cose.

Agli inizi degli anni ’70 la Dymo introduce anche per usi scolastici le etichettatrici a nastro adesivo già usate negli uffici, con la serie ‘Mini‘.

L’etichettatrice Dymo è semplice da usare e conferisce agli oggetti marcati un aspetto ordinato e professionale: si sceglie la lettera dalla ruota e si schiaccia la leva, e poi si passa alla lettera dopo, l’etichetta è disponibile in rotolini di diversi colori. La ‘Mini‘ è identica nel funzionamento, solo un po’ più piccola per essere usata dai bambini.

Si iniziò ad utilizzarle un po’ su tutto: dai citofoni condominiali, ai libri e quaderni, alle biro e agli astucci, ai giocattoli, eccetera, fino al punto che, per i ragazzi dell’epoca, avere le proprie cose marchiate con l’etichetta adesiva Dymo era un “must”.

Etichettatrice Dymo

Scatola originale e depliant istruzioni + 8 caricatori multicolori degli anni 70

Etichettatrice Dymo 4

Altri modelli di etichettatrici Dymo:

Etichettatrice Dymo 2

Etichettatrice Dymo 3

Etichettatrice Dymo 1

 

In this article

Join the Conversation

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Il contenuto della pagina è protetto!