L’intervallo RAI con le pecore che brucano

Quando la pubblictà era solo Carosello, alla RAI avevano un sacco di tempo libero tra un programma e l’altro. Per rallegrare la nostra attesa, oltre al famoso intermezzo...

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Quando la pubblictà era solo Carosello, alla RAI avevano un sacco di tempo libero tra un programma e l’altro. Per rallegrare la nostra attesa, oltre al famoso intermezzo delle cartoline di sconosciute località italiane, c’era anche questo bucolico intervallo con le pecore che brucano.

Frutto della mente malata di un pedagogista RAI che pensava che questa scena fosse rilassante, oppure che era un amante delle pecore, l’intervallo mostra greggi di pecore che brucano su ampi armenti in toni di grigio, nessuna presenza umana, solo le placide bestie ruminanti accompagnate da una musichetta che si chiama Toccata in la maggiore (dalla sonata VI per clavicembalo) di Pietro Domenico Paradisi (Pierdomenico Paradies). Tutto ciò per minuti, e minuti e minuti.

 

Fermo immagine dell’intervallo delle pecore

intervallo RAI pecore

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1 comment

  1. Sebastiano

    Ora al posto delle pecore c’è la pubblicità per cui pagano la RAI a peso d’oro, mentre il canone lo si paghiamo ancora noi. Almeno qualcosa che non cambia con il tempo.

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