Topolino

Giornalino da culto di tutti i bambini, dagli anni ’50 in poi, libro base per la formazione linguistica e comportamentale di milioni di lettori. Tra gli anni ’60...

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Giornalino da culto di tutti i bambini, dagli anni ’50 in poi, libro base per la formazione linguistica e comportamentale di milioni di lettori. Tra gli anni ’60 e ’70 Topolino ospitò fumetti con alcuni personaggi Disney che negli anni successivi scompariranno o ridurranno la loro presenza a sporadiche apparizioni, come Paperoga, Pico de Paperis, Gastone, Macchia Nera. In quegli anni nascono i miti di Superpippo e di Paperink.

Per me, la rubrica cult dei Topolino anni ’60 e ’70 era “Cronache di Topolinia”, doppia pagina in cui appaiono fotografe, disegni e dediche inviati dai lettori, cui venne poi affiancata negli anni ’70 “Qui Paperinoquack!”.

Molto adorate anche le rubriche “Salvator Gotta risponde a”, “Se lo sai, rispondi!”, “Il maestro improvvisa …”, rubrica di musica per ragazzi. Di grande importanza anche la pubblicità inserita in Topolino che presentava a noi bambini tutti i nuovi giochi da avere subito!

Eccovi qualche copertina dei Topolino d’epoca.

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1 comment

  1. Sebastiano

    Che dire… Con Topolino ho imparato a leggere e a scrivere. Erano scritti come dovrebbero esserlo tutti i testi per ragazzi: trame chiare e logiche con pochi personaggi e ruoli definiti, parole semplici, nessuna volgarità + qualche parola complessa o frase idiomatica ogni tanto, che arricchisce il vocabolario senza sforzo. Oggi trovi libri per bambini con storie senza nè capo nè coda, oppure infarcite di espressioni complicate e modi di dire che disorientano e annoiano subito il piccolo lettore.

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